Le Cappelle Medicee, oggi Museo Nazionale, è luogo di sepoltura della famiglia de' Medici collegate alla Basilica di San Lorenzo. In precedenza, dal 1429 a Leone X, le sepolture avvenivano nella Cripta e nella Sacrestia Vecchia, progettata dal Brunelleschi, all'interno di San Lorenzo o nella Chiesa di San Tommaso. Fu Ferdinando I de' Medici nel 1519 a voler dare maggiore dignità a quella che ormai rappresentava una Dinastia, con nuovi spazi "ricavati" nell'abside della Basilica di San Lorenzo, dando mandato a Matteo Nigetti, su progetto di Don Giovanni de' Medici, di progettare un luogo, con l'uso ... smodato e sontuoso del il "Commesso Fiorentino", dove i marmi pregiati, i porfidi e i graniti si vanno a plasmare con i lapislazzuli, il corallo e la madreperla. Nacque un complesso dove, al piano terra, fu creata una Cripta a basse volte hanno trovato riposo tutti i componenti della famiglia de' Medici, sotto semplici lastre di marmo. Gli spazi, oggi ospitano anche una prestigiosa collezione di reliquiari sei-settecenteschi appartenuti alla famigli. Attraverso due scalinate monumentali si accede a quella che è conosciuta come la Cappella dei Principi. Qui, in uno sfarzo principesco, sono presenti i Cenotafi di Ferdinando I; Cosimo II; Cosimo I; Francesco I; Cosimo III e gli stemmi delle 16 Città toscane fedeli o controllate dai Medici. Al centro, secondo le intenzioni dei committenti, udite ... udite, doveva essere collocato il "Santo Sepolcro" ma furono vani sia i tentativi d'acquisto che di ... "prelievo forzato" a Gerusalemme (forse, dico io ... era un pò troppo?). Da qui è possibile accedere alla Sacrestia Nuova, realizzata da Michelangelo tra il 1521 e il 1534, che accoglie i sepolcri di Giuliano de' Medici, Duca di Nemours, e suo nipote Lorenzo de' Medici, Duca di Urbino, monumenti realizzati anch'essi dal Buonarroti, con le Allegorie del Tempo. Per Giuliano, seduto in posa fiera, scelse il Giorno e la Notte. Per Lorenzo, in posa malinconica e pensierosa, scelse il Crepuscolo e l'Aurora. Le statue di entrambi hanno lo sguardo rivolto al centro, dove è posto il sepolcro di Lorenzo il Magnifico e Giuliano De' Medici, sormontato da una Madonna con Gesù in grembo e, ai lati, i Santi Cosma e Damiano. Nota di colore. All'interno della Sacrestia Nuova è stato scoperto nel 1975 e aperta di recente a pubblico, uno spazio angusto, solo dieci metri per tre, da cui si accede a mezzo una stretta scala, dove pare trovò rifugio Michelangelo Buonarroti, "protetto" dal Priore di San Lorenzo, Giovan Battista Figiovanni, per sfuggire alla vendetta di Papa Clemente VII al rientro in Firenze, nel 1530, dei Medici. E' noto che tra il 1527 e il 1530 Firenze fu Repubblica a cui aderì Michelangelo ricevendo, tra l'altro, l'incarico di supervisore delle fortificazioni della Città. L'esilio in casa durò solo due mesi ... il tempo di ricevere il perdono dei Medici. Nell'angusto locale sono stati scoperti dei disegni riconducibile alla mano del Buonarroti(?) ed oggi, in piccoli gruppi è possibile ammirare. Ultimo dato ... la Cupola delle Cappelle Medicee è per grandiosità seconda solo a Santa Maria del Fiore ed è caratteristica del panorama cittadino. Nei prossimi giorni completerò la recensione con foto del Luogo ... il tempo di sistemare il tutto.
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