Luogo meraviglioso, vista mozzafiato con sullo sfondo ghiacciaio del Cevedale e Gran Zebrù che si specchia in un laghetto a 2610 m di altezza. Al rientro della nostra escursione dopo la traversata del ghiacciaio abbiamo fatto un tuffo rigenerante :-) provare per credere! Grazie a Bruno, Marialuigia e tutto lo staff che con la loro ospitalità e gentilezza ci ha fatto nuovamente (è il terzo anno che torniamo) sentire come a casa. Preparatevi a gustare ottimi piatti preparati con ingredienti di prima scelta e porzioni super generose. Passare almeno una notte al rifugio vi permetterà di assaporare l’atmosfera unica di questo luogo, basterà alzare gli occhi al cielo e vi sembrerà di toccare le stelle con un dito. Adatto a tutti, grandi e piccini per i quali c'è anche un piccolo parco giochi dove i "piccoli gestori" (figli del gestore) sono sempre felici di accogliere nuovi amici. Continuate così!
Il rifugio si trova in una posizionea dir poco magnifica, ci vado ogni anno e ogni volta rimango incantata dal luogo. Il confort della struttura, le camere e la pulizia sono elevati considerando che trattasi di un rifugio di alta montagna. Accoglienza sempre ottima e staff giovane e simpatico. Servizio veloce anche con numeri importanti di visitatori. Mi duole leggere certi commenti, in particolare riferiti all'acqua da bere che evidenziano come molte persone non abbiano la minima concezione di cosa voglia dire gestire una struttura in alta montagna sia in termini di impegno fisico che di manutenzione dei vari delicatissimi impianti, minati continuamente da ogni piccolo imprevisto, non infrequente a quelle quote. Dovrebbero interrogarsi su come venga alimentato un rifugio a 2.600 mt e come mai l'acqua venduta al rubinetto del bar è potabile e quella nel resto del rifugio no? non pensano che il processo per far arrivare li e bevibile quell'acqua possa avere un costo? Non siamo nel ristorante in città, dove pure spesso non servono acqua del rubinetto gratis. L'acqua poi nei dintorni del rifugio non manca di certo, se si pensa sia uguale sì può sempre prelevarla in loco dal torrente.
Rimanere almeno una notte in rifugio e assaporare l'atmosfera della sera è una esperienza che consiglio vivamente!
Emanuele Presutti Saba
+5
Ottima accoglienza. Panorama super. Personale gentile e disponibile. Piatti abbondanti e ben preparati. Camere ampie e comode, materassi piú che soffici per essere da rifugio, addirittura doccia calda e bagni singoli. Un lusso per quella quota. Chi ha precedentemente recensito che bisogna pagare tramite IBAN per andare al bagno, evidentemente non sa leggere. La richiesta è di un contributo è per uso invernale del bivacco a disposizione di tutti!!! Non per andare al bagno! L'acqua da bere nei Bar a Roma, si paga 2.5 euro mezzo litro.... e nessuno si lamenta! Sfido chiunque a farsi riempire una bottiglia.
Rifugio collocato in una delle più belle valli delle Alpi posizionato su un balcone a 2610 mt di quota da dove è possibile ammirare un panorama maestoso. La struttura è gestita egregiamente da Bruno Nardelli e sua moglie Marialuigia i quali coordinano uno staff efficiente e professionale che si prodiga per servire in maniera egregia la variegata clientela.
Bruno è un professionista della montagna a 360 gradi, infatti è anche una esperta e poliedrica guida alpina UIAGM e un membro del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.
Gestire una struttura cosi in quota non è per tutti e non è semplice, avete tutta la mia ammirazione.
Il Rifugio Martello si raggiunge dai parcheggi - a pagamento - dell'Alta Val Martello posti al termine della strada. Dopo 2 ore e mezza di cammino, passando dal rifugio Nino Corsi (sentiero 150) e poi seguendo il sentiero 103, percorrendo il fondo della valle formata dal ghiacciaio si sale all'ultimo con una ripida e faticosa salita al rifugio posto a 2.610 metri. La fatica è premiata sia dalla spettacolare vista sul massiccio e sui ghiacciai dell'Ortles / Cevedale sia dall'ottima ristorazione offerta dal rifugio. Prezzi buoni. Io mi sono solo fermato a mangiare e non ho usufruito delle camere per il pernottamento che immagino spettacolare.
Oltre allo scenario di una bellezza da togliere il fiato (il Cevedale a fare da sfondo "incombente" e il Gran Zebrú un po' più discosto e "riservato") la gestione del rifugio é di una cortesia e disponibilità decisamente sopra la media.
Solo sosta pranzo, cucina italiana (slurp), posizione eccezionale, discesa per sentiero glaciologico assolutamente da non perdere
Il rifugio è situato in cima a una montagna raggiungibile in un ora dal rifugio Nino Corsi. Tutto in salita ma con calma si può fare. Ho visto bambini e cani percorre il tratto senza problemi.
I gestori sono simpaticissimi e subito a prendere ordinazione.
Il panorama vale il costo del cibo
È favoloso
Posto fantastico, gestori gentili e disponibili, cucina tipica e curata, servizio impeccabile. Darei veramente 10 stelle. Grazie Bruno e Gigia 👍
4 stelle nonostante il buon cibo e la simpatia del personale.Quest'anno il cartello che ci accoglie non ci è piaciuto ..anche se proprio quest'anno non eravamo accompagnati dal nostro cane.. non permettere l'ingresso nella struttura non mi sembra una saggia scelta. E la ricarica delle borracce a due euro ancora meno.Peccato
Consiglio la salita al rifugio Martello seguendo le indicazioni del sentiero glaciologico ad anello, 650 metri di dislivello e 10 km di lunghezza totale. Difficoltà media. Dal rifugio Corsi si va alla vecchia diga e poi si comincia a seguire la segnaletica "sentiero glaciologico" verso la cascata e poi su in salita ripida e in 9 tappe si arriva al rifugio Martello. Si scende dall'altro lato. Percorso spettacolare!
Lavinia Romano “Lavrom”
+5
Cibo buonissimo! Canederli eccezionali!!
Personale cordiale e gentile!
Salita abbastanza impegnativa. Rifugio bellissimo. Mangiato super bene..
Roberto Ambrogio Ranzenigo
+5
Rifugio di fronte al Cevedale a 2610 metri. Si raggiunge con una camminata di circa 1,5 ore dal rifugio Nino Corsi. Gli ultimi 45/50 minuti con una bella arrampicata sul costone della montagna. Salita tutto sommato affrontabile con un po' di allenamento ma senza particolari difficoltà. Punto di partenza per numerose altre camminate +/- impegnative. Vista mozzafiato sulla vallata e sulle cime circostanti.
Abbiamo pernottato per una notte presso questo rifugio situato in un luogo da togliere il fiato!
Le camerate sono accoglienti e con una vista da cartolina sul Cevedale.
Maria Luigia e Bruno sono due forze della natura! Ci hanno accolto e viziati accontentando le nostre richieste!
Dopo essere saliti fino al passo della Forcola siamo rientrati al rifugio e abbiamo deciso anche di pranzare e che dire... Top!
Un grazie anche a tutto lo staff preparato e cortese!
A prestooo!
Bellissima escursione invernale ! percorso ben segnalato, ultimo tratto per arrivare al rifugio un po' faticoso, ma ne vale davvero la pena. Bellissimo il rifugio, molto gentili e disponibili i ragazzi e le ragazze dello staff. Ottimo cibo e prezzi corretti. Molto interessante anche la scelta di vini. Favoloso il panorama. Tutto super !!!
Rifugio e panorama spettacolare con vista del Gran Zebrù e Cevedale. La gestione però è affidata ad una coppia che personalmente ritengo per niente simpatici e a volte scortese con i clienti.
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